Nella gestione d’impresa, viene sovente data massima attenzione (e giustamente !) ai clienti e al fatturato che questi ultimi permettono di realizzare, ma, per una sano e corretto equilibrio aziendale, essi rappresentano soltanto uno dei due pilastri che sostengono la propria attività; “l’altra faccia della medaglia”, sono i fornitori, cioè coloro che, offrendo merci e servizi, permettono di soddisfare le richieste dei propri clienti. Ma, come contropartita, vorranno essere pagati e, ahimè, questo può avvenire prima di ricevere i soldi dai clienti……l’imprenditore dovrà, quindi, affrontare la delicata questione delle dilazioni di pagamento, ma in che modo ?
Innanzitutto, partiamo da un principio fondamentale e sacrosanto: i fornitori sono a loro volta degli imprenditori e devono anch’essi far quadrare il bilancio delle loro aziende, quindi non saranno mai nostri “amici”, come spesso mi viene riferito nello svolgimento della mia attività di consulenza e “problem solving” gestionale ed organizzativo ….
”Ah ,tranquillo, lui è un amico , una telefonata e sistemo tutto, capirà…..” Capirà ?? Forse quello che capirà è che deve fare subito i conti con una commessa per cui si è esposto economicamente e finanziariamente e la sua priorità, da quel momento in poi, sarà quella di trovare rapidamente il modo di rientrare, ecco cosa capirà !
Detto questo, entriamo più nel dettaglio della delicata questione delle dilazioni di pagamento.
Premesso che “la dura legge del credito commerciale” impone al cliente di pagare il più tardi possibile e al fornitore di incassare il più presto possibile, la modalità con cui viene gestita questa (apparentemente secondaria) forma di trattativa, può fare la differenza in una relazione proficua e duratura nel tempo con il proprio parco fornitori.
L’abilità dell’imprenditore, infatti, sarà quella di cercare di accorciare al massimo i tempi tra il pagamento delle fatture relative alle forniture di beni e servizi (specialmente le RI.BA, fra poco vedremo anche perché) e gli incassi dalla clientela, nel rispetto delle scadenze pattuite. In un tale contesto, l’imprenditore (o il “manager” in sua vece), dovrà tenere in massima considerazione gli impegni presi contrattualmente con i propri fornitori e, in linea di massima, rispettarli con regolarità. Questo aspetto diventa ancora più importante e rilevante, quando il rapporto di lavoro è appena nato e non ci si conosce ancora bene.
D’altro canto il fornitore, per quelle fatture di cui attende il pagamento, avrà preso impegni verso terze parti, quali istituti di credito, altri fornitori, professionisti, ecc… Quindi, se diventa necessario chiedere un’ulteriore dilazione o segnalare un ritardo (può accadere, certo, ci mancherebbe ed è del tutto legittimo,) occorrerà farlo con congruo anticipo rispetto alla scadenza e con il mezzo di comunicazione più idoneo per l’interessato, al fine di permettergli di organizzarsi e di evitare spiacevoli incomprensioni, qualora non ne venisse a conoscenza in tempo.
Un atteggiamento assolutamente da evitare è quello di assumere l’abitudine di una “regolarità del ritardo”, perché ciò può generare il solo risultato di una perdita di credibilità di fronte al proprio fornitore e il dubbio, da parte di quest’ultimo, che l’imprenditore non sia più in grado di gestire correttamente la propria impresa, con il rischio che questo dubbio dilaghi anche verso altri fornitori.
Abbiamo fatto precedentemente cenno ai pagamenti delle forniture mediante RI.BA. Perché è così importante il loro rispetto ? Perché, spesso e volentieri, il fornitore anticiperà le fatture presso i propri istituti di credito (dietro, tra l’altro, il pagamento di un costoso corrispettivo) ed eventuali mancati pagamenti potrebbero avere conseguenze sul suo “rating” ! Quindi, l’imprenditore saggio e corretto, organizzerà il suo reparto amministrativo, in modo che le fatture da saldare secondo questa modalità di pagamento, vengano messe in priorità, in modo che gli incassi previsti entro una determinata scadenza, vengano ricevuti in anticipo rispetto all’esborso dell’ammontare degli impegni finanziari sotto forma di RI.BA. nella medesima scadenza e, soprattutto, siano capienti. Concludendo, la gestione dei fornitori, non è un’attività accessoria per l’impresa, ma un’attività di primaria importanza e la qualità e l’immagine di quest’ultima sarà direttamente proporzionale alla sua capacità di amministrare le scadenze e i pagamenti delle proprie forniture.